Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

I Borghi della Storia - Croazia : Bijaci ( Castelli)

Immagine
 Bijaći è una località del comune di Castelli, in Dalmazia, antica città croata capitale della Croazia Bianca di cui oggi i resti sono riemersi in un'importante area archeologica. In italiano la località è storicamente nota come Santa Marta. Storia La città fu fondata nel 100 da veterani e coloni romani con il nome di Siculi, a pochi chilometri da Salona, tra quest'ultima, la costa e la città di Trogirium (Traù). Nel 700 la città fu conquistata dai croati che le diedero il nome slavo attuale. Nel IX secolo fu costruita dal re Trpimir la basilica di Santa Marta. Area archeologica Attualmente della città restano solo le rovine, fra cui le fondamenta della basilica di Santa Marta e la tomba di un principe croato non identificato. Fra i resti di quello che presumibilmente dovette essere un trono è stata rinvenuta una delle prime testimonianze dell'uso del termine "croati" nei balcani (CROATORUM), VIII secolo. Castelli Castelli (in croato Kaštela, AFI: kaʃˈtɛla; in ita

I Borghi della Storia - Croazia : Narona

Immagine
 Narona era il nome che gli antichi romani diedero alla città che si trovava nella valle della Narenta, oggi in Croazia. Faceva parte della provincia romana dell'Illyricum e poi di quella della Dalmazia. Museo archeologico di Narona. La città romana fu fondata dopo le guerre illiriche su un precedente insediamento. Si trovava sui piani alluvionali poco distante dalla foce del fiume Narenta, presso l'odierno villaggio di Vid nel territorio del comune di Metković. Il primo insediamento risale almeno al V secolo a.C. e fu emporio e porto fluviale prima del popolo illirico dei Daorsi, poi ellenistico, ed è citato per la prima volta nel capitolo 24 del Periplo dello Pseudo-Scilace. Narona divenne la principale roccaforte romana della regione nel I secolo a.C. e fu elevata anche a capitale dell'Illirico.[1] Dopo una parentesi sotto i regni romano-barbarici, nel 535 passò sotto l'Impero bizantino. Fu sede di un vescovado. L'insediamento cessò di esistere nel VII secolo in

I Borghi della Storia - Croazia : Siscia

Immagine
Sisak (IPA: ˈsiːsak, in tedesco Sissek; in ungherese Sziszek) è una città della Croazia, capoluogo della regione di Sisak e della Moslavina. Geografia Sisak è situata a circa 50 km sud-est di Zagabria e sorge alla confluenza dei fiumi Kupa e Sava; di quest'ultimo è il porto navigabile più lontano dalla foce. Storia La città di Siscia era un antico oppidum dei Pannoni. Occupata da Ottaviano nel corso delle campagne del 35-33 a.C., divenne importante fortezza militare almeno fino alla metà del I secolo. Il sito archeologico rivela che Sisak ha origini antiche. All’epoca romana, era chiamata Siscia ed era una delle città mercantili più importanti di Pannonia, una provincia imperiale coprendo parti di ciò che sono oggi la Slovacchia, l’Austria, la Slovenia, l’Ungheria, la Serbia, la Bosnia Erzegovina e anche la parte nordorientale della Croazia.

I Borghi della Storia - Croazia : Sipar

Immagine
 La città sommersa di Sipar Tra le località archeologiche più pittoresche della costa occidentale dell'Istria, Sipar sorge sull'omonima punta, 4 km a nord di Umago . Sulla base delle fonti archeologiche disponibili, l'area di Sipar fu abitata sin dalla tarda età del ferro. In epoca romana si trasformò in civitas, un insediamento con le caratteristiche di una città romana ben organizzata. Si suppone che Sipar sia stata rasa al suolo attorno all'876 durante i cruenti scontri tra il principe Domagoj e la Repubblica di Venezia. In seguito alla sua distruzione, nelle sue vicinanze iniziò a svilupparsi la cittadina di Umago. Cos'è rimasto di Sipar? Oggigiorno, in periodi di grandi basse maree, è possibile scorgere i resti in mare di questa città sommersa. Nel corso di recenti ricerche archeologiche in mare e sulla terraferma, sul fondo del sito sono state scoperte 17 stanze di un insediamento con un corridoio allungato che si è sviluppato nel corso di più secoli. Proprio

I Borghi della Storia-Croazia : Tilurium

Immagine
  Tilurium è stato un insediamento fortificato degli Illiri in Dalmazia. Fu fortezza legionaria nel I secolo subito dopo la fine della rivolta dalmato-pannonica del 6-9. Qui risiedettero infatti le legioni VII Claudia[1] e XI Claudia. Storia I Romani, memori della recente fatica per riportare l'intera area sotto il loro dominio (vedi rivolta dalmato-pannonica del 6-9), decisero di lasciare a guardia della nuova provincia di Dalmazia due legioni (la Legio XI a Burnum e la VII a Tilurium) anche come "riserva strategica" a ridosso del limes danubiano, oltre a fondare numerose colonie. Al tempo dell'Imperatore romano Antonino Pio,[6] poi di Caracalla, fino almeno a Filippo l'Arabo il castellum ausiliario ospitò l'unità cohors VIII voluntariorum Philippiana. Oggi la città di riferimento è Treglia (in croato Trilj, italianizzato in Trigl, in latino Pons Tiluri) è una città croata di 9.417 abitanti, situata a nord-est di Spalato facente parte della Regione spalatino-

Borghi della Storia-Abruzzo : San Pio delle Camere

Immagine
San Pio delle Camere è un comune italiano di 653 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Il centro è situato nell'altopiano di Navelli, lungo la strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese ed Appulo-Sannitico, ed è dominato dal castello recinto medievale; l'unica frazione è Castelnuovo, paese sviluppatosi intorno a un borgo fortificato. Vista del paese e del castello sulle pendici del monte Gentile Il comune di San Pio delle Camere è situato nell'entroterra abruzzese, in un mandorleto, alle pendici sud-occidentali del massiccio del Gran Sasso d'Italia, al margine settentrionale dell'altopiano di Navelli e a ridosso della conca aquilana a nord. Il paese, dominato ad est dal Monte Gentile, si sviluppa su un terreno roccioso da cui sono ricavavate cavità chiuse che in passato venivano utilizzate per riparare il bestiame o altrimenti come depositi di cibarie o come vere e proprie cantine. Da queste grotte, in parte artificiali e in parte naturali, deriva

Borghi della Storia - Abruzzo : IUVANUM

Immagine
  https://sabapchpe.beniculturali.it/soprintendenza/aree-tematiche/patrimonio-archeologico/iuvanum-2/ SP132, loc. Fonticelle – Montenerodomo – Chieti                    LA STORIA L’area archeologica del municipium di Iuvanum è posta tra gli abitati di Torricella Peligna e di Montenerodomo, nel territorio che, un tempo occupato dal gruppo etnico sannitico dei Carricini, è compreso tra il massiccio della Maiella e il fiume Sangro. In località Santa Maria di Palazzo, a quasi mille metri di altitudine, si conservano i resti di una delle città romane più importanti d’Abruzzo, abitata tra II sec.a.C. e VI sec. d.C., che occupa un sito, dotato di sorgenti, con tracce di frequentazioni più antiche (dall’età del Bronzo) e più recenti (chiesa e convento cistercensi dal XII secolo). Della città romana, monumentalizzata dopo la guerra sociale (90-88 a.C.) in forza di un piano di urbanizzazione dell’Italia divenuta ager Romanus, resta parte della struttura centrale, organizzata intorno alla piazza

SULMONA: ARTE, NATURA E DELIZIE ALIMENTARI

Immagine
  Sulmona è una pittoresca cittadina abruzzese in provincia dell’Aquila, (da cui dista circa 66km) che si trova al centro Abruzzo, circondata dal verde del Parco Nazionale della Maiella. Quando si pensa a Sulmona vengono subito alla mente i ricordi scolastici del suo più illustre cittadino: il poeta Romano Publio Ovidio Nasone e, se siamo un po’ golosi, il delizioso Torrone locale. Queste sono ottime ragioni per ricordare Sulmona, ma certamente la città merita una visita, anche per i sui splendidi monumenti, ad iniziare dall‘ampia Piazza Garibaldi , dove si trova il famoso acquedotto fatto costruire da Manfredi di Svevia e le bellissime porte della sua doppia cinta muraria, la più monumentale delle quali è senza dubbio Porta Napoli , che presenta una pianta rettangolare, caratterizzata, nella parte inferiore da un bugnato rustico, mentre l’area superiore presenta una finestra le cui mensole custodiscono bassorilievi di epoca romana . Molto interessante anche la Chiesa di S. Ma

Nasce la piattaforma d'informazione I BORGHI DEL GUSTO

Immagine
 La rete Borghi d'Europa ha creato una nuova piattaforma  d'informazione Google denominata I BORGHI DEL GUSTO. La piattaforma accoglierà quotidianamente i contributi dei comunicatori e dei giornalisti impegnati nei progetti di informazione de 'L'Europa delle scienze e della cultura' (Patrocinio  IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica). La piattaforma è articolata in sezioni : Le Buone Cose Eurovinum I Borghi della Storia Eurosostenibilità La Via dei Norcini e dei Formaggi La geografia dell'anima Mobilità dolce e Ferrovie non dimenticate. I Borghi del Gusto è anche il nome della trasmissione multimediale che Borghi d'Europa produce ogni settimana, con importanti finestre su Youtube e su emittenti nazionali.