Valle d'Aosta - La Fontina d'alpeggio: un prodotto unico per caratteristiche organolettiche e nutrizionali
I giornalisti di Borghi d'Europa e de l'Italia del gusto si sono occupati della Fontina d'alpeggio della Valle d'Aosta fin dal febbraio del 2014.
La fontina prodotta in alpeggio presenta delle caratteristiche organolettiche di grande pregio legate alla complessità dei flavour che derivano dalle componenti aromatiche presenti nei pascoli e veicolate nel latte.
Studi recenti hanno approfondito la componente dei grassi della Fontina di alpeggio che, pur essendo un prodotto di origine animale, presenta un elevata percentuale di grassi insaturi, ai quali negli ultimi anni sono state attribuite importantissime caratteristiche nutrizionali. Tali molecole vengono sintetizzate direttamente dal ruminante grazie ai precursori introdotti con la dieta costitutiva appunto dai pregiati pascoli di alta montagna. L'utilizzo delle aree montane oltre a consentire la produzione di un prodotto unico, favorisce il mantenimento del territorio.
Fontina d’alpeggio, la più buona del 2013 era stata quella di Attilio Yeuilla
Aymavilles - Alla Grandze del Castello di Aymavilles, si è svolta la premiazione del concorso. Al secondo posto si è piazzato Enzo Marcoz, mentre sull’ultimo gradino del podio è salito Elio Fognier.
Aymavilles, posta a 646 metri di altitudine sulla destra orografica della Dora Baltea all’imbocco della valle di Cogne, offre al visitatore un paesaggio variegato e ben coltivato, nel quale le vigne, alternate ai meleti, sembrano abbracciare il castello, che domina l’intero territorio. La localizzazione favorevole ha permesso un fiorente sviluppo della viticoltura, che trova il suo punto di forza nella produzione del vino rosso Torrette e di molti altri rinomati vini locali. Il nome Aymavilles probabilmente proviene da Caius Avilius Caimus originario di Padova, promotore e proprietario del ponte-acquedotto romano Pont d’Aël costruito nell’anno 3 a.C.
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